Giuseppe Frassinetti

PROFILO BIOGRAFICO DI GIUSEPPE FRASSINETTI

Giuseppe Frassinetti nasce a Genova il 15 dicembre 1804, primo di quattro fratelli tutti sacerdoti. La sorella Paola, proclamata santa l’ 11 marzo 1984 diede origine all’istituto delle Suore Dorotee. Nel 1827 fu ordinato sacerdote e svolse il suo ministero a Genova nella chiesa di S. Stefano, passando successivamente a Quinto al Mare dopo il concorso del 1831. Nel 1839 fu nominato priore della chiesa di S. Sabina, incarico che mantenne fino al giorno della sua morte, il 2 gennaio 1868.

Non si allontanò mai da Genova, ad eccezione del 1848, in cui subì l’esilio a San Cipriano a causa dei liberali antigesuitici e filogiobertiani,  e per svolgere il suo ministero a Mornese tra le Figlie e i Figli di S. Maria Immacolata. Fin da giovane si preoccupò della santificazione e dell’aggiornamento culturale e religioso del clero e a tal fine, insieme all’amico Luigi Sturla, fondò la Congregazione del Beato Leonardo da Porto Maurizio per il giovane clero, dedicando ad esso importanti scritti di natura spirituale e pastorale. Si adoperò  per la promozione delle vocazioni sacerdotali, in un momento in cui la Chiesa genovese registrava gravi deficienze, istituendo la Pia Unione dei Figli di S. Maria Immacolata, “religiosi al secolo”, per sostenere i candidati al sacerdozio. Da essa prese avvio l’Opera dei Figli di S. Maria Immacolata che grazie ad Antonio Piccardo, primo Superiore Generale, nel 1903 divenne Congregazione Clericale di Diritto Pontificio. Fu un convinto assertore della santità universale e per renderla praticabile tra i laici di ogni età e condizione sociale istituì nella sua parrocchia numerosi Pie Unioni e Associazioni dedite a varie finalità apostoliche. Curò in particolare la formazione catechetica e sacramentale dei giovani e dei fanciulli proponendo loro la comunione frequente, l’ideale della purezza e un sincero affetto a Maria. Per la santificazione dei laici scrisse numerose opere ascetico-spirituali, manuali di preghiera e libretti devozionali con un denso contenuto teologico ma dal linguaggio semplice e divulgativo. Accanto all’intensa attività pastorale e di direzione spirituale, seppe accompagnare un’instancabile opera di scrittore. Fu difensore della morale benignista di Sant’Alfonso, di cui scrisse un felice compendio, e della comunione frequente, combattendo le teorie rigoriste che facevano capo alla corrente giansenista molto diffusa nella Genova del suo tempo. Delle numerose iniziative promosse dal Priore, alcune all’avanguardia come la Società di Mutuo Soccorso, ne sopravvissero solo due: le Pie Unioni delle Figlie e dei Figli di S. Maria Immacolata, anticipazioni nell’Ottocento degli Istituti secolari. Visse intensamente la fraternità sacerdotale e nelle sue imprese apostoliche fece sempre il “gioco di squadra”. Tra i suoi amici, che si distinsero anche per santità, ricordiamo: Luigi Sturla, Giovanni Battista Cattaneo, Salvatore Magnasco, Tommaso Reggio, Luca de’ Conti Passi, Filippo Gentile, Antonio Ballerini, Domenico Pestarino, Giacinto Bianchi, Francesco Montebruno, Luigi Persoglio, Giovanni Bosco, Antonio Maria Gianelli, Agostino Roscelli.

Gli scritti del Frassinetti (oltre cento) furono raccolti in edizione completa a cura di G. Capurro (Genova 1908); Prediche e scritti d’ascetica (senza il Compendio di teologia morale, pubblicato a parte) furono editi in tredici volumi dalla Tipografia poliglotta vaticana (1908 ss.). Tema saliente degli scritti del Frassinetti fu il disegno della perfetta vita sacerdotale. Opera principale di teologia pastorale fu il Manuale pratico del parroco novello, ampiamente apprezzato e consigliato da teologi e vescovi per la formazione del clero.

I procedimenti per la sua canonizzazione sono iniziati a Genova nel 1916 e nel 1991 papa Giovanni Paolo II, riconosciutane l’eroicità delle virtù, gli ha attribuito il titolo di Venerabile.

Orientamenti bibliografici

Fassiolo Domenico, Memorie storiche intorno alla vita del Sac. Giuseppe Frassinetti, Priore a S. Sabina in Genova, Tipografia della Gioventù, Genova 1879; Olivari Carlo, Il Servo di Dio Sac. Giuseppe Frassinetti [Della vita e delle opere del Servo di Dio Sac. Giuseppe Frassinetti, Priore a S. Sabina in Genova, Fondatore dei Figli di S. Maria Immacolata], Tipografia Poliglotta Vaticana, Roma 1928; Faldi Emilio Felice, Il Priore di S. Sabina, il Servo di Dio D. Giuseppe Frassinetti, Roma, Scuola Grafica don Bosco, Roma 1967; Da Voltri Teodosio, Un prete rinnovatore. Ritratto di Giuseppe Frassinetti, Opera SS. Vergine Pompei, Genova 1968; Vailati Valentino, Un maestro di vita sacerdotale. Il Servo di Dio Giuseppe Frassinetti, Postulazione Generale FSMI, Roma 1977; Sacco Ernesto- Repetto Francesco, voce Frassinetti Giuseppe, in  Dizionario degli Istituti di Perfezione, a cura di Pelliccia Guerrino-Rocca Giancarlo, Ed. Paoline, Roma 1977,  IV, 586-587; Renzi Giordano, Giuseppe Frassinetti, Edizioni Cantagalli, Siena 20043; Gheda Paolo, Giuseppe Frassinetti (1804-1868). Testimone e formatore di santità, Postulazione Generale dei Figli di Santa Maria Immacolata, Cagliari 2004; Falasca Paolo Manfredo, Vita del Venerabile Giuseppe Frassinetti, priore di Santa Sabina in Genova, fondatore dei Figli di S. Maria Immacolata (1804-1868), Edizioni Cantagalli, Siena 2004; Id., Storia di un parroco. Il Ven. Giuseppe Frassinetti, Fondatore dei Figli di S. Maria Immacolata (Edizione maggiore), Edizioni Cantagalli, Siena 2006; Puddu Francesco, Giuseppe Frassinetti. Un pastore al servizio della santità universale, Elledici (Velar), Torino 2013.